Il “fiurìt” (in italiano”fiore di ricotta”) è un derivato del siero proveniente dalla fabbricazione del formaggio. In particolare è un prodotto tipico delle malghe sul versante camuno dell’Area Vasta Valgrigna. Ha le caratteristiche di densità di uno yogurt ed è bianchissimo: il gusto è molto delicato, leggermente dolce, a metà tra lo yogurt e la ricotta. Nel complesso è un prodotto molto gradevole e fresco.
La preparazione non ha particolarità, perché è un prodotto che si ottiene durante la preparazione della ricotta. Una volta terminata la produzione dei formaggi, si porta il siero alla temperatura di 85-90°C e si aggiunge acido citrico, ottenendo così una sorta di “fioritura”. Tale è la formazione di una crema bianca (il coagulo) che viene a galla poco tempo prima della formazione della ricotta.
Si interviene, successivamente, separando e raccogliendo il fiurìt mediante una spatola, tradizionalmente con una tazza di legno chiamata “basgiòtt”, per evitare che si mescoli con la ricotta. Il tutto viene poi raffreddato rapidamente e conservato in frigorifero, essendo un prodotto facilmente deperibile. Il fiurìt è molto amato e ricercato: va consumato semplicemente così com’è oppure con l’aggiunta di zucchero o miele. Ottimo anche se accompagnato da frutti di bosco o cereali.